Scintu ormeggiata nel porto di Messina – Foto © Roberto Munaò

Servizio:

Ro/pax costruita nel 2009 nei cantieri navali Visentini per la Epic Shipping con il nome di Akeman Street. Impostata il 19 dicembre 2008, viene varata il 18 giugno 2009, tuttavia la nave non viene presa in consegna dalla Epic Shipping e di conseguenza viene consegnata il 13 novembre dello stesso anno alla Visemar di Navigazione e venendo disarmata a Trieste in attesa di impieghi.

A febbraio del 2010 viene noleggiata alla T-Link per essere impiegata sulla rotta Genova Voltri – Termini Imerese nell’ambito del progetto denominato “autostrade del mare”.

Nel 2011 la compagnia noleggiatrice venne liquidata ed a giugno la nave passa di mano alla Regione Sardegna tramite la controllata società marittima Saremar; cambiando nome in Scintu (in onore dell’eroe Raimondo Scintu) e venendo impiegata dal 15 giugno 2011 al 15 settembre 2011 sulla tratta tra Golfo Aranci e Civitavecchia, e dal 16 gennaio 2012 sulla Olbia – Civitavecchia insieme alla nave gemella Dimonios, dal nome dato ai soldati della Brigata meccanizzata “Sassari”.

Dal settembre 2012 la nave è rimasta in disarmo nel porto di Oristano. Scaduto il noleggio con la Saremar per le corse da e per Civitavecchia, a gennaio del 2013 la nave viene noleggiata a Grandi Navi Veloci per essere impiegata tra Genova e Palermo in sostituzione dello Splendid, ferma per manutenzione nei cantieri navali San Giorgio di Genova. Da marzo ad ottobre la nave è stata noleggiata alla Moby per svolgere servizio sulla Livorno – Olbia come traghetto merci.

Ad ottobre del 2013 viene noleggiata alla LD Lines, parte da Livorno il 25 ottobre, arrivando a Gijon 5 giorni dopo, entra in servizio il 1° novembre sulla linea St. Nazaire -Gijon.

A gennaio del 2014 cambia nome in Norman Atlantic: da settembre a novembre dello stesso anno presta servizio per Caronte & Tourist sulla rotta Messina – Salerno, per poi effettuare da dicembre servizio sulla tratta Ancona – Igoumenitsa – Patrasso per conto della compagnia greca Anek Lines (il contratto di noleggio sarebbe scaduto il 17 o il 22 gennaio 2015), in sostituzione della Hellenic Spirit, fuori servizio per regolare manutenzione ordinaria.

Perdita totale

Il 28 dicembre 2014, mentre si trovava nel Canale d’Otranto durante la traversata tra Igoumenitsa e Ancona, sulla nave è scoppiato un grave incendio. A bordo si trovavano 443 passeggeri, 56 membri dell’equipaggio e almeno sei clandestini; undici persone hanno perso la vita (di cui nove, decedute in mare per annegamento o ipotermia, sono state recuperate dal mare durante i soccorsi, mentre due corpi carbonizzati sono stati trovati a bordo della nave il 2 e il 13 febbraio), mentre 16 passeggeri e tre clandestini risultano dispersi (tra di essi anche dei corpi non ancora identificati).

Il 7 febbraio i resti di una donna, presumibilmente vittima del disastro, sono stati trovati sulla costa di Corfù mentre il 1° marzo la salma di un uomo, anch’esso probabilmente vittima del Norman Atlantic, è stata rinvenuta sulla spiaggia di Ostuni; un terzo cadavere è stato trovato il 1º aprile presso Castro. 477 persone sono state tratte in salvo tra il 28 e il 29 dicembre, delle quali circa un centinaio recuperate dalle numerose navi accorse da lance e zattere messe a mare e le rimanenti tratte in salvo da elicotteri inviati sul posto.

Nel tentativo di trainare a rimorchio il relitto, il 30 dicembre, due marinai del rimorchiatore albanese Iliria hanno perso la vita a causa della rottura di un cavo. Il relitto del Norman Atlantic è stato rimorchiato a Brindisi, dove è giunto il 2 gennaio 2015. Tra il 14 e il 15 febbraio viene spostata al porto di Bari, presso la banchina 12, a due passi dal molo crociere, dove nel dicembre successivo iniziano i lavori di alleggerimento del relitto. Il 4 giugno 2018, terminate le indagini sull’incendio, viene dato il via libera allo spostamento del relitto presso la banchina 30 per evitare danni d’immagine alla città di Bari, dato che il relitto era molto vicino al terminal crociere.

Iniziano quindi le verifiche di idoneità alla navigazione del relitto e la rimozione dei liquidi inquinanti, al termine dei quali, il 12 luglio 2019, il relitto parte definitivamente per Aliağa, trainato dal rimorchiatore Ionion Pelagos, per la demolizione. A fine agosto 2019 la demolizione della nave risultava in corso.