Tipo | Traghetto passeggeri |
Proprietà | Caronte & Tourist Isole Minori |
Armatore | Siremar |
Bandiera | Italia |
Porto di registrazione | Catania |
IMO | 8705709 |
MMSI | 247387300 |
Call sign | IBST |
Anno di costruzione | 1989 |
Cantiere | Fincantieri |
Luogo | Palermo, Italia |
Numero di costruzione | 5865 |
Impostazione | 1987 |
Varo | 23/03/1989 |
Consegna | 09/1989 |
Entrata in servizio | 09/1989 |
Apparato motore | 2 FIAT – GMT A420.6L-4S 6 cilindri in linea sovralimentati d mm 420 cs mm 500 stantuffi tuffanti |
Potenza | 7.060 kW |
Propulsione | 2 eliche a passo variabile |
Stazza lorda | 10.977 tonnellate |
Portata lorda | 2.267 tonnellate |
Lunghezza | 122,88 metri |
Lunghezza tra le p.p. | 108,20 metri |
Larghezza | 19,40 metri |
Pescaggio | 5,31 metri |
Passeggeri | 360 |
Veicoli | 272 |
Garage | 400 metri lineari |
Velocità | 18 nodi |
Navi gemelle | Laurana, Palladio |
Servizio:
Adriatica di Navigazione (1989-2004)
Seconda di una serie di 3 navi gemelle, viene costruita nel 1989 nello stabilimento Fincantieri di Ancona per l’Adriatica di Navigazione. Impostata nel 1987, scende in acqua il 23 marzo 1989 con il nome di Sansovino, consegnata nello stesso anno alla compagnia, entra in servizio nei collegamenti tra Italia e Jugoslavia ed Albania. Da ottobre 1990 a marzo del 1991, sostituisce la Espresso Egitto sulla linea Venezia – Grecia – Egitto, nel 1992, passa alle linee Italia – Grecia, principalmente sul collegamento diretto Brindisi – Patrasso. Nel 1994 viene destinata alla linea Brindisi – Corfu – Igoumenitsa, sostituita dalla più veloce Egitto Express. Dal 1996 quindi, è trasferita ai servizi con la Croazia, collegando Ancona e Spalato e, successivamente anche Bar, e Durazzo in Albania.
Dal luglio del 2003, a causa di un guasto del traghetto Paolo Veronese, la sostituisce sulla linea da Porto Empedocle per le isole Pelagie; tuttavia il suo utilizzo suscita non poche polemiche, causate dall’inadeguatezza della nave all’approdo nel porto di Lampedusa; nel dicembre 2003 è rimasta tre giorni in balia delle onde presso Lampedusa per l’impossibilità di attraccare nell’isola siciliana.
Nel 2004 viene noleggiata brevemente ad Adria Ferries per svolgere servizio sulla Ancona – Durazzo.
Siremar (2004-2007)
A fine noleggio, viene trasferita in cantiere a Ravenna, venendo pitturata con il colori Siremar però restando in linea sulla Ancona – Spalato per Tirrenia divisione Adriatica fino a maggio del 2005. Originariamente destinata ai collegamenti tra Milazzo. le isole Eolie e Napoli, entra in servizio sulla Porto Empendocle – Isole Pelagie tuttavia dopo 15 giorni va contro una secca in manovra di ormeggio a Linosa, mettendo fuoriuso un’elica e un motore, venendo riparata e tornando successivamente in servizio, venendo impiegata anche su Pantelleria e sulla linea delle Isole Eolie.
G Lines (2007-2010)
Ad ottobre del 2007 viene venduta alla compagnia di navigazione greca G Lines, cambiando nome in Santa Maria I ed issando bandiera liberiana. Entra in servizio l’anno successivo sulla Bari – Durazzo.
Albanian Ferries (2010-2014)
A novembre del 2010 viene acquistata dalla compagnia di navigazione albanese Albanian Ferries, venendo ribattezzata Adriatica King, rimorchiata a Bar per le riparazioni a giugno del 2011 ed entrando in servizio ad agosto del 2012 tra Bari e Durazzo assieme al traghetto Adriatica Queen. Tuttavia a fine anno, la nave si ferma a Durazzo per problemi finanziari della compagnia, dove vi rimane fino al 2014.
Siremar (2014-)
A luglio del 2014 viene nuovamente acquistata dalla Siremar, issando bandiera cipriota e tornando a chiamarsi Sansovino ed ritornando in servizio sulla Porto Empendocle – Linosa – Lampedusa in sostituzione della gemella Palladio, ferma dopo aver subito un incendio nel 2013.
Il 29 novembre 2016, a bordo della nave, mentre era ormeggiata al molo San Raineri del porto di Messina, si verificò una tragedia, nella quale persero la vita, intossicati in una cisterna, tre marittimi: Cristian Micalizzi di Messina, Gaetano D’Ambra di Lipari e Santo Parisi di Terrasini. Secondo quanto ricostruito dalle autorità, due dei tre marittimi sarebbero entrati in una cassa per attività di ispezione. Il terzo operatore sarebbe dovuto restare in garage nei pressi del passo d’uomo dal quale si accedeva allo spazio chiuso, ma nel tentativo di salvare i colleghi sarebbe entrato anche quest’ultimo nella cisterna, trovandovi la morte. All’interno della cisterna potrebbero essere state fatali le esalazioni di idrogeno solforato dovute alla presenza di idrocarburi misti acqua e morchie rimasti stoccati in piccole quantità nella cisterna per anni. I marittimi furono inutilmente soccorsi dai vigili del fuoco e dal 118, che prestarono le prime cure anche agli altri cinque marittimi intossicati in modo più lieve. Le indagini sull’incidente furono affidate alla Capitaneria di Porto di Messina mentre la procura di Messina aprì un’inchiesta. Da questo incidente si evidenzia una scorretta gestione dei permessi di accesso in spazi chiusi sempre previsti dagli SMS socetari. Una corretta ventilazione e l’utilizzo di un analizzatore di gas, avrebbero potuto evitare l’incidente fatale. Sul fatto si espressero anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Un dolore insopportabile, una ferita nel cuore dell’Italia che lavora”; e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Prendo parte con commozione al dolore delle famiglie dei lavoratori di Messina e del marmista morto ieri a Carrara. Ribadisco con forza l’esortazione a fare di tutto perchè non si ripetano queste gravissime tragedie. Ogni morte sul lavoro è inaccettabile in un paese come il nostro”.
Il 17 agosto 2020, durante la fase di ormeggio presso il porto di Linosa, il portellone del traghetto è caduto in mare in seguito alla rottura dei cavi che lo sostenevano. successivamente è stata sostituita dal traghetto Lampedusa. Nel 2023 subisce importanti lavori di manutenzione tra cui la sostituzione dei motori, in quest’occasione vengono modificati i fumaioli e la plancia viene di nuovo pitturata di bianco.
Negli anni successivi è stata impiegata in diverse occasioni sulla Milazzo – Isole Eolie – Napoli e anche sulla Trapani – Pantelleria.
Attualmente è in servizio tra Porto Empendocle e le Isole Pelagie assieme al traghetto Las Palmas.