Perseo in entrata nel porto di Taranto

Servizio

Raggio & Co. (1883-1885)

Il piroscafo Perseo fu costruito presso il cantiere navale R. Napier & Sons di Govan assieme alle navi gemelle Sirio e Orione, su ordine della Società Italiana di Trasporti Marittimi Raggio & Co. di Genova nel corso del 1883 e varata il 16 Novembre dello stesso anno. Il 9 Gennaio 1884 lasciò Glasgow diretto a Genova dove il 15 Febbraio entrò in linea per il Sud America, toccando i porti di Las Palmas, Montevideo e Buenos Aires.

L’apparato propulsore era basato su una macchina a vapore a duplice espansione che garantiva una potenza di 750 n.h.p. ed azionava una singola elica. La velocità massima era di 14 nodi. Prua verticale, era armato con tre alberi e vele ausiliarie di taglio: fiocchi, randa, controranda e strallo ed era dotato di 2 fumaioli.

Navigazione Generale Italiana (1885-1906)

Nel 1885 la nave fu venduta alla Navigazione Generale Italiana di Genova, continuando ad operare sulle rotte per il Sud America. Rimase bloccato in porto, messo in quarantena, a causa dello scoppio a bordo di una epidemia di colera, che una volta partito da Genova lo fece arrivare a destinazione con sette settimane di ritardo. Nel 1891 gli fu sostituito l’apparato motore al fine di aumentarne la velocità a 15 nodi al fine di ricevere le sovvenzioni dal governo argentino che le elargiva a chi avesse garantivo collegamenti rapidi con l’Europa. 

Il 19 dicembre 1899 entrò in collisione con la nave francese Meuse nelle vicinanze di Alicante,la quale affondò, Il Perseo fu colpito al mascone sinistro e subì un appruamento a causa dell’acqua imbarcata ma poté poggiare su Alicante e dopo riparazioni sommarie, proseguire per Genova. Il 12 febbraio 1908 affondò nel porto di Napoli a seguito di una collisione con un altro piroscafo, ma fu recuperato e riparato.

S.N.S.M. (1910-1913)

Dopo aver subito lavori di miglioramento, il 27 Aprile 1910 venne trasferita assieme ad altri 64 piroscafi, alla Società Nazionale di Servizi Marittimi di Genova che lo impiegò sulla rotta con la Siria. Nel 1911 venne requisito dalla Regia Marina per essere adibito al trasporto truppe a Tripoli nel corso della guerra italo-turca. Nel 1913 fu venduto alla Società Italiana di Servizi Marittimi di Venezia.

Affondamento

Dopo l’entrata in guerra del Regno d’Italia fu nuovamente requisito dalla Regia Marina. Il piroscafo Perseo salpò il 3 maggio da Taranto con a bordo diverse compagnie di sussistenza e di fanteria dirette a Milos, per un totale di circa 500 militari. Alle 5:45 del 4 maggio venne intercettato nel Mare Ionio, tra Cefalonia e Messina, ed affondato con un siluro dal sommergibile austro-ungarico U-4 al comando di Rudolf Singule. Nel naufragio persero la vita 227 persone, tra cui circa 123 fanti del 63º Reggimento fanteria della Brigata Cagliari.