Tipo | Traghetto passeggeri |
Proprietà | Trans Tirreno Express |
Bandiera | Italia |
Porto di registrazione | Cagliari |
IMO | 6519027 |
Call Sign | 3ELE6 |
Anno di costruzione | 1965 |
Cantiere | Italcantieri |
Luogo | Castellammare di Stabia, Italia |
Numero di costruzione | 638 |
Impostazione | 1964 |
Varo | 04/07/1965 |
Consegna | 11/1965 |
Entrata in servizio | 11/1965 |
Apparato motore | 2 FIAT 7 Cyl. Diesel 7.720 kW |
Stazza lorda | 5.299 tonnellate |
Portata lorda | 1.856 tonnellate |
Lunghezza | 126,35 metri |
Larghezza | 19,26 metri |
Pescaggio | 5,47 metri |
Passeggeri | 715 |
Veicoli | 350 |
Velocità | 18,5 nodi |
Navi gemelle | Canguro Azzurro, Canguro Bianco, Canguro Bruno, Canguro Verde |
Destino finale | Distrutta il 20 Dicembre 1992 da un incendio, successivamente viene demolita. |
Servizio:
Società Navi Traghetto/Traghetti Sardi/Linee Canguro (1965-1978)
Tra i primi traghetti passeggeri in servizio in Italia, seconda di una serie di 5 navi, viene varata il 4 Luglio 1965 con il nome di Canguro Rosso per la Società Navi Traghetto (Linee Canguro), consegnata a Novembre del 1965, entrando in servizio sulla linea Genova – Olbia – Cagliari assieme alla gemella Canguro Azzurro, nel 1966 viene trasferita alla Traghetti Sardi S.p.A. e nel 1976 alla Linee Canguro S.p.A. venendo impiegata anche sulla linea Livorno – Cagliari.
Trans Tirreno Express (1978-1982)
A Novembre del 1977 viene venduta alla Trasporti Marittimi Combinati assieme alla gemella Canguro Azzurro che a sua volta le rivende alla compagnia di navigazione Trans Tirreno Express che le ribattezza rispettivamente Espresso Rosso ed Espresso Azzurro, entrando in servizio in diurna sulla Livorno – Bastia e in notturna sulla Livorno – Olbia. Nel 1981 passa alla Nuova Trans Tirreno Express (Sardinia Ferries) a causa della crisi finanziaria della compagnia sarda, la nave viene riverniciata con lo scafo azzurro-ciano e con il fumaiolo tipicamente azzurro e blu.
Vendita in Egitto (1982-1991)
Nel 1982, dopo un periodo di disarmo nel porto di La Spezia, viene venduta alla compagnia di navigazione egiziana Star Navigation che la ribattezza Sindibad ed entra in servizio nei collegamenti nel Mar Rosso, successivamente vengono aggiunte delle nuove sovrastrutture nella zona poppiera.
Nel 1988 passa di mano alla Marine Destiny che la ribattezza Al Kamar rimanendo in servizio nel Mar Rosso,nello stesso anno viene nuovamente ribattezza Sindibad I.
Perdita totale
il 17 Giugno 1991 entrò in collisione con dei frangiflutti e la nave riportò gravi danni e fu posta in disarmo. Il 20 Dicembre 1992 scoppiò un grave incendio che distrusse quasi completamente la nave, fu dichiarata perdita totale, la nave fu abbandonata e successivamente affondò. A metà anni 90′ fu rimessa a galla e trasferita a Port Twefik per la demolizione.


