Tipo | Piroscafo passeggeri |
Proprietà | Navigazione Toscana |
Bandiera | Italia |
Porto di registrazione | Livorno |
Call Sign | |
Anno di costruzione | 1930 |
Cantiere | C.N. Orlando |
Luogo | Livorno, Italia |
Numero di costruzione | N.135 |
Impostazione | 1927 |
Varo | 09/03/1928 |
Consegna | 09/1930 |
Entrata in servizio | 09/1930 |
Apparato Motore | 1 macchina a triplice espansione 3 cilindri 731 CV |
Propulsione | 1 elica in bronzo a 4 pale |
Stazza Lorda | 514 tonnellate |
Portata Lorda | 248,70 tonnellate |
Lunghezza | 51,35 metri |
Lunghezza p.p. | 48 metri |
Larghezza | 8,02 metri |
Pescaggio | 3,10 metri |
Passeggeri | 301 |
Velocità | 11,81 nodi |
Destino finale | Affondata nel 1943 nel porto di Bastia durante un incursione aerea |
Servizio:
Navigazione Toscana (1930-1943)
Il piroscafo Dino Leoni venne costruito nel 1930 nei Cantieri Navali Orlando di Livorno. Venne impostato nel 1927 e varato il 3 Marzo 1928 con il nome di Dino Leoni, il 20 Agosto 1930 svolse le prove in mare, durante le quali, raggiunse la velocità di 12 nodi. Entrò in servizio lo stesso anno nei collegamenti con l’Arcipelago Toscano con partenza da Livorno passando da Gorgona, Capraia, Elba, Piombino, Pianosa e principalmente nei collegamenti tra Porto Santo Stefano e l’isola del Giglio.
Seconda Guerra Mondiale
Il 20 Maggio 1940 i piroscafi Andrea Sgarallino, Elbano Gasperi e Giuseppe Orlando furono requisiti dalla Regia Marina come navi ausiliare con le sigle rispettivamente di F 123,F 8 e F 17 e i collegamenti con l’ Arcipelago Toscano rimasero in carico ai piroscafi A.Cappellini, F.D. Guerrazzi e il Dino Leoni, esse durante i viaggi venivano affiancate da motovelieri o pescherecci locali.
Il 22 Settembre 1943 il Dino Leoni mentre era ormegggiata nel porto di Bastia fu colpita da alcune bombe durante un incursione aerea e affondò.