Tipo | Traghetto passeggeri |
Classe | Poeti |
Proprietà | Tirrenia di Navigazione |
Bandiera | Italia |
Porto di registrazione | Palermo |
IMO | 6921282 |
Call sign | ICEF |
Anno di costruzione | 1971 |
Cantiere | Italcantieri |
Luogo | Castellamare di Stabia, Italia |
Numero di costruzione | 4237 |
Impostazione | 22/08/1968 |
Varo | 08/06/1969 |
Consegna | 30/06/1970 |
Entrata in servizio | 05/07/1970 |
Apparato motore | 2 FIAT-SGM 9 cilindri |
Potenza | 12.354 kW |
Propulsione | 2 eliche a passo variabile |
Stazza lorda | 11.779 tonnellate |
Stazza netta | 5.555 tonnellate |
Portata lorda | 2.170 tonnellate |
Lunghezza | 131,07 metri |
Larghezza | 23,60 metri |
Pescaggio | 5,98 metri |
Bordo libero | 1.312 mm |
Passeggeri | 1.300 |
Equipaggio | 96 |
Veicoli | 370 |
Garage | 420 metri lineari |
Velocità | 19 nodi |
Navi gemelle | Carducci, Leopardi, Manzoni, Pascoli, Petrarca |
Destino Finale | Il 2 febbraio 2006 mentre navigava nel mar Rosso , a causa di un incendio fece naufragio con a bordo 1272 passeggeri e 104 membri dell’equipaggio Nell’affondamento vi furono circa circa 1000 tra morti e dispersi. Considerato uno dei peggiori disastri marittimi della storia. |
Servizio:
Tirrenia di Navigazione (1970-1999)
Prima unità della classe Poeti, viene costruita nel 1971 nei cantieri navali Italcantieri di Castellamare di Stabia per la Tirrenia di Navigazione. Impostata il 22 agosto del 1968, scende in acqua l’8 giugno del 1969 con il nome di Boccaccio, viene consegnata alla compagnia il 30 giugno 1970 ed entra in servizio il 5 luglio sulla Genova – Porto Torres. Dal 1 marzo 1971 entra in linea sulla Genova – Porto Torres- Civitavecchia – Cagliari. (Denominata linea Zeta). Dal 20 aprile 1974 la suddetta linea viene soppressa nel tratto Civitavecchia – Porto Torres. Nell’inverno del 1990 viene inviata nei cantieri navali SMEB di Messina, dove sono stati aggiunti dei car-deck con strutture metalliche, dividendo l’ altezza dei garage, grazie a questo intervento la capacità di trasporto fu incrementata a 370 autovetture al posto delle 230 precedenti.
Alla fine del 1991 il traghetto, fu sottoposto insieme ad altre unità gemelle presso i cantieri navali di La Spezia ad un intervento di trasformazione con l’aggiunta di tre ponti, che ne aumentarono l’altezza di 10 metri, di cui due ponti, denominati A e B, adibiti esclusivamente come zona alloggi per i passeggeri con ampie cabine di prima classe. Dopo l’ampliamento, il traghetto contava 90 cabine di seconda classe dislocate nel solo ponte superiore, il primo dal basso destinato ai passeggeri, e ben 195 cabine di prima classe. Il traghetto venne al contempo rivisitato negli arredi e nelle finiture interne delle zone comuni, e venne aggiunta anche una sala cinema di bordo. Inoltre il terzo dei ponti aggiunti fu adibito a zona soggiorno, con un bar su due livelli con livello sopraelevato adibito a zona tv e ristorante à la carte. Rientrando in servizio il 4 agosto 1991.
Il 15 settembre 1997 viene posta in disarmo nel porto di Palermo.
El Salam Shipping (1999-2006)
A gennaio del 1999 viene venduta assieme alle altre navi gemelle alla compagnia di navigazione egiziana El Salam Shipping, venendo ribattezzata con il nome di Al Salam Boccaccio 98, issando bandiera panamense ed entrando in servizio nei collegamenti nel Mar Rosso. Dal 25 luglio al 4 agosto 2001 viene noleggiata alla Cotunav per essere impiegata sulla Genova – Tunisi. Dal 26 giugno 2002 viene noleggiata alla Marini Travels, entrando in servizio sulla Savona – Tangeri. Dal 18 giugno al 14 dicembre 2004 passa a noleggio alla First Beirut Lines per svolgere servizio sulla linea Ancona – Beirut. Nel 2005 torna in servizio nel Mar Rosso.
Il 2 febbraio 2006 la Al Salam Boccaccio 98 mentre navigava nel Mar Rosso tra Arabia Saudita ed Egitto con un carico di 1272 passeggeri e 104 membri dell’equipaggio, scoppia un incendio a bordo ed a causa dell’acqua pompata a bordo per spegnere l’incendio e gli ombrinali otturati a causa della scarsa manutenzione della nave, complice anche il maltempo di quella notte, si inclina e affonda rapidamente al largo di Hurghada, nell’incidente ci furono oltre 1000 vittime tra morti e dispersi. Vennero recuperati 388 naufraghi. Tale incidente è considerato tra dei peggiori disastri marittimi della storia.
Alle operazioni di ricerca e soccorso (SAR) hanno preso parte i pattugliatori della Marina Militare Italiana facenti parte della Multinational Force and Observers della classe Esploratore, il Vedetta e il Sentinella che hanno tratto in salvo otto naufraghi.